La SAT

Il rapporto che ha legato negli anni, all’insegna del canto popolare, il Coro Azzurro al più celebre complesso corale del mondo, la SAT di Trento, nasce dalla grande passione di Basilio Mosca per la coralità. A Rovereto Basilio ascolta per la prima volta il coro della SAT e incontra Silvio Pedrotti, uno dei fondatori e per moltissimi anni direttore del coro trentino. Partecipa quindi alle loro prove settimanali mentre Silvio Pedrotti lo coinvolge nelle sue ricerche musicali lungo le valli trentine.

L’amicizia tra Basilio e Silvio, fra il Coro Azzurro e il Coro della SAT, s’innesta su questa grande affinità culturale e musicale ed è ulteriormente scandita da persone ed eventi importanti. Tra le figure più note del coro trentino, ricordiamo Fausto Dorigatti, quello che si firmava “fa do” con il pentagramma, oppure Adriano Gabos il quale faceva spesso coincidere i suoi itinerari di lavoro (era ispettore delle casse rurali) con una capatina alle prove del Coro Azzurro ed infine Romano Ianeselli, una splendida voce alla quale erano affidati i più impegnativi “assoli”.

Ma l’evento che “sancisce” l’amicizia tra i due cori è del 1956. A Pieve di Bono si tiene il sessantaduesimo congresso della Società Alpinisti Trentini. In piazza è previsto un “concertone”, a voci unite, quelle della SAT, del Coro Azzurro e del Coro Brenta di Tione.          I tre complessi eseguono insieme sei brani. Così ricorda l’evento Silvio Pedrotti, qualche anno dopo: “Era la prima volta che si cercava di allargare il nucleo di un singolo coro ad altre unità, nel tentativo di raggiungere quella che mi piace definire una “coralità estesa…..se all’inizio avevamo delle perplessità, legittime del resto, rispetto ai risultati, esse si dileguarono man mano che le voci si fondevano e sprigionavano l’entusiasmo e la forza di noi cantori. Anche il pubblico divenne un tutt’uno con noi e insieme cantammo, per finire, l’Inno al Trentino. Tutta la piazza cantava…” .

       

Seguirono altri incontri di canti e di amicizia con Pedrotti e la Sat: nel 1978 per la Sagra del Folclore ed ancora nel 1982 quando il coro eseguì un concerto di beneficenza davanti a un migliaio di ascoltatori favore dei Corsi di Musicoterapia, destinati agli operatori dell’ANFAS. Nel 1995, 2000 e 2010 come ospite rispettivamente per il 45°,  50° e 60° anniversario del Coro Azzurro . Momenti di grande e rara amicizia durante i quali hanno regalato immense emozioni.

Per ultimo il 7 luglio 2019, con l’organizzazione del comune di Pieve di Bono-Prezzo, in collaborazione con il Centro Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli”, nell’ambito dell’8^ edizione della manifestazione in omaggio al grande pianista.